mercoledì 8 aprile 2015

Noi speravamo di Leonardo Bertelli, Daria Faggi e Tommaso Tocchini.

  
     
Noi speravamo. Speravamo che con le elezioni amministrative del maggio 2014 e con l'allontanamento dei gruppi di potere che avevano soffocato la nostra città negli ultimi 20 anni, avremmo respirato aria nuova e più sana.
Speravamo che le promesse elettorali dei nuovi amministratori trovassero chiara manifestazione : la partecipazione dei cittadini, la conservazione e non vendita dei beni di proprietà pubblica, la realizzazione di un nuovo ospedale nella attuale sede di via Alfieri, la realizzazione del porto turistico nell'ambito del Mediceo, l'apertura dell'Urban Center, la conservazione delle sedi delle circoscrizioni come luoghi della partecipazione attiva, cioè tutte le scelte su cui da tempo l'Osservatorio Trasformazioni Urbane si era favorevolmente espresso, dando il proprio contributo alla campagna elettorale.
Trascorsi 10 mesi, ci rendiamo conto che non tutto ciò che speravamo poteva essere realizzato, ma non pensavamo che avremmo dovuto trasformarci in un osservatorio della continuità e della conservazione delle scelte passate
E' ben vero che la Grecia deve fare i conti con una troika europea che non vuole accettare il  cambiamento di direzione politica, ma almeno il nuovo governo lotta per far accettare le proprie scelte democratiche ; a Livorno invece pare che la nuova amministrazione non lotti per il cambiamento obbedendo alle imposizioni della troika locale (Regione, P.D., Autorità Portuale) portando a compimento le politiche del passato.
Un esempio concreto l'abbiamo osservato di recente nell'approvazione, senza  modifiche, possibili e necessarie, della variante anticipatrice e del connesso Piano Regolatore Portuale, sottoscrivendo un accordo di pianificazione che espropria il Comune di parte delle sue prerogative e competenze insieme ad un accordo integrativo privo di contenuti ed aggiustamenti che, tra l'altro non compare in alcun atto di governo e quindi inutile, con piena soddisfazione della Regione, del P.D. e dell'Autorità Portuale.
Vorremmo qui attirare l'attenzione non sulle scelte e realizzazioni non perseguite ma su atti che vanno in senso opposto alle promesse, in modo particolare sull'elenco degli “Immobili oggetto del Piano delle alienazioni e valorizzazioni” del patrimonio comunale per il triennio 2015-2017, approvato dalla maggioranza con apposita deliberazione:  in  tale atto, poco valutato,  si manifestano gli elementi della continuità e della nostra delusione : vi compare la messa in vendita della circoscrizione 4, per altro edificio storico e con parti di pregio architettonico, con appartamenti vuoti di edilizia residenziale pubblica, la ex sede della circoscrizione 3 in via Corsica, cosi come sono elencati per l’alienazione altri piccoli e grandi alloggi che potrebbero essere utilizzati per l’emergenza abitativa; viene posto in “valorizzazione e riqualificazione”  il complesso della villa Morazzana con un’ area di pertinenza di oltre tre ettari ; ma ciò che soprattutto sconcerta sono la confermata vendita delle aree e pertinenze connesse con la realizzazione dell’ospedale nuovo in loc. Montenero basso con la conseguente demolizione della R.S.A. “Pascoli”, in una operazione di scambio con l’AUSL  6 di sicura perdita per il Comune, così come delle aree ed immobili tra via del Fagiano e viale Marconi legate alla stessa realizzazione dell’ospedale nuovo.
In tali scelte cosa differenzia la nuova amministrazione dalla precedente ?
Noi non abbiamo cambiato idea su quanto va trasformato  in questa città per uscire dal degrado urbano. Per questo continueremo a incalzare la nuova giunta e la nuova maggioranza che, se da sola non ha la forza , deve trovarla attraverso bilanci e processi partecipativi; deve trovare il coraggio delle scelte promesse nonostante le troike, le vecchie clientele e le resistenze della burocrazia, anche a costo di rimpasti e sostituzioni, per realizzare il cambiamento,quello che i livornesi a grande maggioranza hanno chiesto con le elezioni.

07-04-2015 per l’Osservatorio Trasformazioni Urbane
                     Leonardo Bertelli, Daria Faggi, Tommaso Tocchini